Scilla Hotel - Guida Turistica

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.: SCILLA HOTEL
 Il comune di Scilla si trova in Calabria, in provincia di Reggio Calabria e conta circa 5.200 abitanti. É situato a 22 km a nord del capoluogo, sull'omonima punta che si protende sullo Stretto di Messina, anticamente chiamato appunto "Stretto di Scilla". Scilla si trova sullo Stretto di Messina ed è famosa perché citata insieme al mostro Cariddi nell'Odissea. Il borgo di Scilla ha origini antichissime, riferibili per lo più al periodo della distruzione di Troia. Il nome è legato alla figura mitologica di Scilla, una giovane ninfa che rifiutava l'amore di Glauco. Questo allora si rivolse alla maga Circe, innamorata di lui, per far cadere la giovane nelle sue braccia. La maga, offesa per l'affronto subito, avvelenò le acque dove la ninfa era solita bagnarsi, trasformandola così in un orrendo mostro dotato di sei teste di cani, i quali distruggevano tutte le navi che passavano nello Stretto di Messina. Il 16 agosto si festeggia san Rocco, patrono di Scilla.
.: STORIA
  Arroccato su una rupe granitica che si protende verso il mare, il castello dei Ruffo di Scilla domina le due baie di Marina Grande e Chianalea. Sullo sperone roccioso, che per la sua posizione strategica fu fortificato fin dal V secolo a.C., vennero edificati, probabilmente tra il IX e l'XI secolo d.C., il monastero e la chiesa dei padri basiliani, consacrati a S. Pancrazio, che, come mostra un'antica pianta topografica, sorgevano all'interno del castello, nell'ala occidentale. Il maniero, conquistato dai Normanni intorno al 1060, passo' poi sotto il controllo degli Svevi, degli Angioini, quindi degli Aragonesi, che tutti confermarono ai monaci il possesso del luogo, senza modificarne sostanzialmente i privilegi. Nel 1424 i padri basiliani si allontanarono da Scilla, e il castello, passato dal 1533 sotto il controllo di Paolo Ruffo, fu ampliato e ulteriormente fortificato. I Francesi lo occuparono nel 1806, e qualche decennio piu' tardi Garibaldi, sbarcato a Scilla con la spedizione dei Mille, proprio dalla rocca sventolo' il tricolore. Imponente e ben conservato il maniero affascina per la straordinaria bellezza della scala e del corridoio d'ingresso, e per le intricate segrete, recentemente restaurate. Dagli inizi del secolo scorso e' in parte sotto il controllo della Marina Militare, ed e' visitabile previo appuntamento.